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IL FILM FOTOGRAFICO DELLA MARATONINA IN MONTAGNA 2008

martedì 23 ottobre 2007

NON CI SONO PIU' PAROLE



NON CI SONO PIU’ PAROLE...MA QUALCUNA LA TROVEREMO ANCORA...buona lettura....

Adesso i conti tornano: con una prova di squadra ai limiti della perfezione La Forestale si riprende il tricolore a staffetta mettendo in fila la favorita Orecchiella Garfagnana ed una Valli bergamasche Leffe da applausi….inesprimibile il giudizio sulla terza frazione dei Forestali, con un De Gasperi addirittura spietato che stacca Gaiardo anche in salita….il DEGA E’ IL PIU’ FORTE DI SEMPRE…ormai le riserve le abbiamo messe via da un pezzo!

BONZI-VALLICELLA-PEZZOLI…..le vene ai polsi di chi segue la Corsa in Montagna da un po’ tremano al solo pronunziare questi tre nomi, appartenenti a tre leggende della specialità: tre leggende che detenevano il record a staffetta del percorso mitico del Trofeo Vanoni. Correva l’anno 1986 allorquando il terzetto, sotto i colori dell’Alitrans Verona, portò a termine le tre frazioni nel tempo di 1h.29’,35”.

Ci sono voluti oltre vent’anni e non era bastato neppure il record individuale abbassato da De Gasperi nella scorsa edizione per far cadere il primato più importante della gara a staffetta di Corsa in Montagna più importante forse d’Europa, sicuramente la regina delle gare in Italia.

Marco Rinaldi 29’,36”, Lele Manzi 30’,12”, Marco De Gasperi 29’,07” : totale 1h,28’,55” e record polverizzato. Per intenderci e dare una dimensione dell’impresa della Forestale ci basterà dire che una prestazione superba, come quella offerta dai portacolori dell’Orecchiella: Mosca, Abate, Gaiardo, chiusa con il tempo di 1h,29’,57” non sarebbe ancora bastata per depennare il ventennale primato di Privo Pezzoli & C.

Siti specializzati e Quotidiani, oltre alle accurate rassegne video che andranno in onda nei giorni a venire, parleranno diffusamente dell’evento a tutto tondo. Sul Ns Blog approfittiamo invece dell’occasione che il Vanoni ci offre per chiudere la stagione agonistica con una sorta di consuntivo dell’annata appena trascorsa al seguito della Corsa In Montagna che conta.

IL 50° VANONI: finale col botto

Si è regalato anche questa….non ancora sazio, dopo una stagione clamorosa ed a suo modo irripetibile, l’immenso Marco de Gasperi aveva ancora un compitino da svolgere prima di iniziare il suo inverno 2007, lo scorso anno ce lo ricordiamo in tanti, a Malonno, affannarsi sul ciglio dei sentieri cercando di spronare i compagni a dare il massimo per non cedere il titolo Italiano a staffetta. Il Dega era infortunato, e da semplice tifoso aveva dovuto assistere alla dipartita della Forestale, schiacciata dalla grande frazione iniziale di Abate e dalla terza di Gaiardo che suggellavano il trionfo della squadra Garfagnana. Domenica a Morbegno la Forestale ha offerto una prova di squadra assolutamente da incorniciare, ed i tempi di Marco Rinaldi e Lele Manzi stanno a testimoniare una ritrovata credibilità tecnica ed agonistica da parte degli atleti in Verde che non si chiamino De Gasperi, tutavia i numeri non mentono e quei 58 secondi finali tra Forestale ed Orecchiella sono stati un'altra volta possibili solo grazie alla presenza di colui che in questa stagione 2007 è stato in grado di rinascere dalla proprie ceneri, di colui che ha affrontato le proprie disgrazie ed i propri guai come fa sempre: a viso aperto e senza nascondersi, di colui che ha riscritto pagine memorabili e vinto titoli che aveva già vinto ma che per qualcuno sembravano aver perso incredibilmente valore: Marco De Gasperi ….il resto è già storia!

LA GARA:

pochi ma significativi flash: la vigilia vedeva di diritto l’Orecchiella Garfagnana favorita. Gli elementi a supporto di questa candidatura c’erano tutti: tre frazionisti forti, esperti, blasonati: il Campione Italiano individuale in Carica, Marco Gaiardo, il bronzo italiano individuale in carica: Abate, l’esperto Mosca, autore da sempre di grandi prestazioni al Trofeo Vanoni…di fronte una Forestale guidata si da sua maestà Le Champion du Monde, ma anche con l’incognità di un Rinaldi esordiente con la maglia della forestale in una staffetta cosi importante, e per di più con le pressioni della 1^ frazione sulle spalle, una sfida non da poco per un atleta come il Rino, che se ha completamente convinto tutti circa il suo valore tecnico deve ancora dissipare i residui (ma ormai pochissimi) dubbi sulla tenuta psicologica in eventi di tale portata. E da verificare c’era anche la condizione di Lele Manzi, autore di un finale di stagione davvero sfavillante ma pur sempre reduce da un lungo infortunio ed oggettivamente alla sua prima gara davvero importante dopo mesi. Questa in sintesi era la lotta per il titolo, diverso discorso in chiave podio: l’Atletica Valli Bergamasche, seppur squadra di indubbio valore, aveva come dovere ed obiettivo primario quello di confermare il Bronzo 2006 e solo in seconda battuta quello di cercare un eventuale miracolo ai danni magari di una delle due nobili contendenti che avesse accusato una crisi imprevista. Alle spalle dei Bergamaschi infatti la lotta per il bronzo doveva essere obbligatoriamente aperta anche ai Falchi Lecco, alla Valle Camonica, alla Forestale B ed alla Podistica Valle Varaita di un Bernard Dematteis rivelatosi poi maisucolo.

Una volta giunti al dunque è stata gran bagarre: la prima frazione ha visto l’attacco deciso di Mosca sulla prima salità impegnativa, ma già ad Arzo Marco Rinaldi aveva fatto gran parte dell’opera: il distacco previsto non aveva avuto luogo ed anzi il Rino Nazionale passava al comando ed in discesa rifilava 13 secondi ad un Mosca comunque gigantesco che manteneva intatto il teorema per cui il Vanoni sia una delle “sue” gare. A pagare dazio più di quanto meritasse, al termine di una frazione davvero corsa a tutta, era un Davide Chicco da 30’ e 13”, un tempo eccellente ma sufficiente solo a mantenere la terza piazza, insidiata da B. De Matteis con il suo 30’ e 25”.

Forestale in testa dunque, con un distacco di 13 secondi, ma Orecchiella pronta a calare sul banco tutta la potenza e la grande stagione 2007 di Gabriele Abate contro le incognite ed i lunghi mesi di assenza dalle gare di Lele Manzi, ed è qui probabilmente che ci troviamo di fronte al primo snodo cruciale del 50° Vanoni: Abate non riesce mai a riprendere Manzi e pur vedendosi rosicchiare dal Piemontese 3 secondi l’atleta della Forestale riesce a dare il cambio al compagno in terza frazione ancora in testa….una vittoria anticipata di un giro se quel compagno risponde al nome di Marco De Gasperi….. e cosi è stato: a chi si aspettava l’attacco in salita di Gaiardo il Dega ha servito un vassoio di pasticcini con cui addolcire la sconfitta….fate oltre 40 per quei pasticcini, tanti come i secondi rifilati all’inseguitore anche su quel terreno di gara che doveva favorire lo scalatore bellunese. L’azione di De Gasperi si manteneva vellutata e perentoria per tutta la durata della frazione, in cui oltre ad infilare il miglior tempo individuale di giornata il Bormino dava anche l’impressione di non dare davvero tutto, concedendosi al saluto dei tifosi più fedeli e calorosi nel passaggio sul rettilineo finale e chiudendo comodamente con il Record di staffetta migliorato di oltre 25 secondi.

Alle spalle di De Gasperi un Gaiardo da 29’,59” ed un Lanfranchi da 30’,05” che rintuzzava la rimonta della Forestale B e portava in casa Valli Bergamasche quel Bronzo che rappresentava forse “l’oro dei mortali”, vista la gara a parte che Forestale ed Orecchiella hanno condotto.

Tra le donzelle poca storia: Valle Brembana troppo completa e superiore per tutti: Desco e Salvini hanno fatto una gara solida ed anche una Vittoria Salvini non particolarmente brillante è stata sufficiente per vestire nuovamente la maglia tricolore. Molto bene la Jacky Tech Apuana con una Baronchelli davvero “in tiro”, ma la cartolina della giornata non può non essere la rimonta di Anna Pichrtova: partita con oltre tre minuti e trenta di ritardo al cambio datogli dalla compagna di squadra Kuncova, la campionessa mondiale ha fissato il miglior tempo individuale di giornata, nonché record assoluto sul tracciato del Vanoni Feminile, e conquistato un terzo posto di staffetta che ha dell’incredibile, viste le premesse maturate al termine del 1° giro.

classifiche su: www.corsainmontagna.it

LA STAGIONE DELLA CORSA IN MONTAGNA 2007: DIARIO DI UN AVVENTURA

Come detto il Vanoni chiude in sostanza la stagione 2007 della corsa in Montagna: i titoli sono stati assegnati e lo sguardo và ora volto a tirare le somme di una stagione che nel bene e nel male è stata unica e forse irripetibile.

Ripassiamo velocemente gli appuntamenti principali della stagione sportiva appena trascorsa, e successivamente assegneremo i nostri Oscar:

CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE - FIDAL

Tre prove, una in sola salita, una a circuito up and down, una salita e discesa su tracciato in linea.

Si è iniziato a Giugno in Valle Camonica con la Edolo-Monno-Mortirolo, vittoria di Marco Gaiardo su De Gasperi, reduce solo una settimana prima dal trionfo all’Europeo di Sky-race alla Valmalenco-Valposchiavo, alle loro spalle Gabriele Abate per quello che sarebbe stato il tema della stagione: la “coppia di Re” della Garfagnana contro “l’Asso di Cuori” della forestale.

Al termine di Luglio la carovana del campionato Italiano ha fatto tappa a Champdepraz, in Valle D’aosta, per quella che doveva essere la giornata del Campione Bormino su un tracciato a circuito di continui sali-scendi.

Ma fedele alla legge dello sport ecco che ci si è messa di mezzo la variabile impazzita che ci ricorda sempre e comunque che siamo tutti esseri umani: in una delle giornate più difficili della sua carriera Marco de Gasperi andava in crisi dopo il 1° giro e doveva accontentarsi di un 5° posto finale strappato in grande sofferenza. Il dominatore era Kiprop Limo, della Garfagnana, che faceva classifica a parte, mentre ai fini del titolo era la giornata di Gabriele Abate, primo davanti a un grandissimo Regazzoni, a Chicco ed a un Gaiardo bravo a non mollare. E’ probabilmente in questa giornata a prima vista poco brillante che Marco Gaiardo ha costruito il suo secondo titolo tricolore consecutivo.

Ad Agosto l’epilogo: condannato dalla prova negativa di Champdepraz Marco De Gasperi doveva vincere la terza prova, in programma al Trofeo Madonna d’Europa di Madesimo, e sperare che alle sue spalle la coppia Abate/Gaiardo si classificasse sotto la terza piazza: metà dell’impresa era subito sistemata da parte del Dega: gara in testa dall’inizio alla fine e vittoria della prova messa in cassaforte, ma un grande Gaiardo controllava la gara e chiudeva al 2° posto, staccato di oltre un minuto ma comunque CAMPIONE D’ITALIA 2007.

COPPA D’EUROPA - EEA

A Cauterets, in Francia nei pressi Lourdes, andava in scena la rassegna continentale: gara di sola salita, come vuole la tradizione di alternanza con la coppa del Mondo. Il CT Balicco decideva di portare in Francia una pattuglia costruita attorno allo strapotere in salita di Marco Gaiardo. Oltre al Bellunese in squadra anche De Gasperi, Abate e Lanfranchi, inserito a sorpresa ma meritatamente nel poker azzurro. Gara dura quella dei Pirenei Francesi, alla fine vittoria in volata del turco Ahmet Arslan su, guarda un po’: Marco De Gasperi, ad un passo dalla medaglia più importante anche su un terreno non ritenuto tradizionalmente a lui favorevole. Bronzo per Gaiardo, 10° posto per Abate e 16° per Lanfranchi ma soprattutto oro a squadre per la squadra azzurra e bronzo in campo femminile con Salvini e Roberti nelle prime 10.

COPPA DEL MONDO - WMRA

A Saillon-Ovronnaz, nel canton Vallese in Svizzera, su un tracciato a circuito caratterizzato da una salita impegnativa e da una Discesa molto tecnica che rappresenterà anche argomento di dibattito e successivamente di discordia perfino in seno al massimo organo istituzionale mondiale. Un mondiale attesissimo e mai come in questa edizione 2007 ricco e denso di particolari significati Tecnici, Agonistici ed Umani, per i colori azzurri.

Il Mondiale della rivincità da prendersi contro gli eritrei, che nel 2006 a Bursa, in Turchia, avevano per la prima volta sottratto all’Italia la coppa del Mondo a squadre, e gli eritrei ad Ovronnaz rispondono presente, presentandosi per la prima volta ai nastri di partenza anche quando la gara non è di sola salita, quasi a voler sottolineare come ora i più forti siano loro anche quando si tratta di percorso misto. Il mondiale della TV, con l’Associazione Nazionale Amici Cirsa in Montagna che per la prima volta è riuscita a portare le telecamere di un emittente satellitare sui percorsi della Coppa del Mondo di Corsa in Montagna, con immagini e voci che per i mesi a seguire hanno invaso l’etere dando finalmente quella visibilità troppe volte negata a questo sport. Il Mondiale, infine ma soprattutto, di Marco De Gasperi: davanti dal primo all’ultimo giro, più forte delle voci che lo davano finito o comunque in declino, più forte di un campione come Yoannes Tesfay che con i compagni di squadra dell’Eritrea ha cercato in ogni modo di mettere in difficoltà il nostro capitano, più forte di un percorso modificato in corso d’opera a Mondiale già in corso, per limitarne lo strapotere nelle discese tecniche e ripide (e questo non lo troverete scritto da nessuna parte ma noi lo diciamo, visto che a quanto oare siamo gli unici a poterlo fare)…la dedica al compianto amico Santino Centi, e poi il 6° posto di Gaiardo, l’11° di Abate ma soprattutto il fondamentale 12° di Andrea Regazzoni, che completava l’opera e consegnava di nuovo l’oro a squadre alla squadra azzurra. In campo femminile e Junior altri due bronzi a squadre: Junior Maschi e Senior Donne, con la bella prova di Elisa Desco, solo 10 secondi tra lei ed un bronzo che sarebbe stato strameritato (anche qui il cambio di percorso ha fatto i suoi danni).

CAMPIONATO ITALIANO A STAFFETTA – FIDAL

Ne leggete abbondantemente e diffusamente in precedenza: Forestale con il conto in sospeso da Malonno 2006, Orecchiella favorita nei sondaggi pre-gara ma poi sul campo spiazzata dalla grande prova corale di Marco Rinaldi, Lele Manzi e Marco De Gasperi. Ottima terza l’Atletica Valli Bergamasche Leffe di Chicco, Bonetti, Lanfranchi. In Chiave rosa si conferma il dominio dell’Atletica Valle Brembana, trascinata da Desco-Salvini, alle loro spalle Jacky Tech Apuana, con Morstofolini-Baronchelli, terza piazza per l’Atletica Trento guidata dalla Beatrici. Permane la nostra perplessità sull’assenza della squadra femminile della Forestale: ovviamente i nomi di Rota Gelpi e Confortola sono i primi a venire in mente, ma anche ammessi e concessi diversi impegni agonistici di altro genere per queste due atlete era davvero impossibile per la squadra più importante della Corsa in Montagna trovare una partner per Maria Grazia Roberti ?? ci lasciamo con questo interrogativo….

GLI OSCAR 2007:

Scontato De Gasperi, voto 10 con lode alla sua stagione, pretendere o chiedere di più sarebbe blasfemia, ed a chi puntualizza che all’appello manca il titolo nazionale individuale rispondo di andare a farsi vedere, ma da uno bravo però…

Voto 9 a Marco Rinaldi: aveva abituato tutti a grandi prove isolate, quasi sempre seguite da debacle di proporzioni disastrose. Quel Marco Rinaldi non esiste più: ne è la prova la stagione vissuta in crescendo dopo l’entrata nella squadra della Forestale. Male al Mortirolo; molto bene a Champdepraz, in cui si è ache dimostrato uomo squadra; decisivo a Madesimo, in cui ha staccato il biglietto per il Mondiale; coraggioso e generoso nella prova iridata, in cui senza il suo grande avvio di gara forse non avremmo rotto definitivamente il forcing degli Eritrei; semplicemente grandioso al Vanoni, in cui si è definitivamente consacrato.

Voto 8,5 a Gaiardo: non si vincono due titoli nazionali consecutivi per caso. Bronzo agli Europei, 6° ai mondiali, in cui ha fatto gara anche in condizioni di percorso a lui non favorevoli. Manca l’acuto agli Europei in salita, cui ci aveva ormai abituato, ma la stagione è da togliersi il cappello comunque.

Voto 8 ad Andrea Regazzoni, dalla strada alla montagna fa poca differenza per questo talentuoso ed umilissimo ragazzo dell’Atletica Valle Brembana: eccellente a Champdepraz, addirittura decisivo ai Mondiali di Ovronnaz, con una gara tutta all’attacco ed il capolavoro di tenacia nel finale che ha significato Oro a squadre.

Voto 7 a Lanfranchi, grande avvio di stagione, strappa una convocazione agli europei, poi il calo fino all’exploit di Domenica che ha portato un bronzo che sà di oro in casa Leffe

Voto 6,5 ad Abate e Chicco, ambedue si confermano stabili ad altissimo livello, irrinunciabili elementi da affiancare ad occhi chiusi alle punte Gaiardo e De Gasperi in chiave nazionale, ambedue hanno vissuto un ottimo campionato Italiano, con l’ottima prova in Valle D’Aosta, molto bene anche al Vanoni. Mondiale in chiave diversa: Chicco ha pagato più del previsto la discesa degliultimi due giri, mentre Abate, pur autore di una rimonta notevole, ha forse aggredito troppo tardi una gara che poteva vederlo molto più in evidenza come protagonista.

PAGELLINO ROSA E JUNIOR

Girls:

Voto 8,5 a Vittoria Salvini: domina le due prove di Campionato Italiano che le servono per aggiudicarsi il titolo, fa in pieno il suo dovere anche agli europei di Cauterets. Arriva al mondiale malconcia per una bronchite ma lotta fino alla fine con le compagne. Il titolo a Staffetta del Vanoni conferma che in Italia al momento è regina assoluta.

Voto 9 a Elisa Desco: si conferma in staffetta con la compagna Salvini, vince d’autorità la terza prova degli Italiani a Madesimo regolando anche una “maestra” come Roberti, bene all’Europeo, lei che non ama la sola salita, ad un soffio dal Bronzo mondiale, complice un Americana , Laura Haefeli, che ha difeso quei 10 secondi scarsi sulla “discesa della discordia” nel finale della gara di Ovronnaz..la bella Cuneese ormai è pronta per fare il salto finale e dominare la scena negli anni a venire, almeno in chiave azzurra.

Voto 8 a Maria Grazia Roberti. Tutto passa, lei a quanto pare no….una certezza, che siano mondiali, Europei o Italiani, se l’appuntamento è di quelli che contano state certi che dall’ultima curva lei sbucherà nel gruppo di testa…monumento!

Voto 7 a Monica Morstofolini, prova vivente di quanto lavoro, grinta e coraggio alla fine paghino sempre, il capolavoro è la conquista della maglia azzurra per il mondiale, poi onorata al meglio con una prova personale che ha contribuito non poco al podio finale delle nostre azzurre.

Voto 7 anche a Cristina Scolari, forse non completamente all’altezza delle avversarie di caratura internazionale ma decisamente la più credibile tra le sfidanti delle atlete nel giro della maglia azzurra: la Camuna ha corso una stagione di assoluta sostanza, sempre a ridosso del podio e continua per tutta l’annata.

Junior:

voto 9 e non potrebbe essere altrimenti per un grande Alex Baldaccini: l’orobico ha stravinto il titolo nazionale e si è fattto onore all’Europeo di Cauterets (7°), sulla scorta di queste grandi imprese molti lo attendevano al varco anche in coppa del Mondo e qualcuno ha parlato di delusione: col senno di poi e forte della presenza in terra Elvetica posso senza timore sostenere che al cospetto di un percorso non di sicuro a lui gradito e con una nutrita pattuglia di Africani assolutamente fuori concorso il buon “Baldacc” ha fatto la sua gara in pieno. Il profilo è saggiamente sempre basso, la modestia c’è ed è ottimamente sposata con quella grinta e quella determinazione in gara che di solito accomuna i grandi…speriamo.

Voto 7 ad AndreaTabacchi: il ragazzo da Pieve di Cadore ha duellato egregiamente con Baldaccini nel campionato Italiano: 2° al Mortirolo, 2° a Champdepraz, 4° a Madesimo. L’acuto stagionale sono indubbiamente i mondiali in cui dopo un 1° giro d’attesa ha concluso in rimonta e colto un 24° posto risultato poi pesante per l’assegnazione del Bronzo a squadre. Il carattere sembra esserci ed i mezzi atletici anche..vedremo.

Voto 6,5 a Valerio Bendotti: un bel 2° posto a Madesimo nela terza prova degli Italiani, un mondiale vissuto invece in chiaro scuro, con una gara troppo timida e rinunciataria per poter lasciare il segno. I mezzi ci sono, serve più grinta e maggiore convinzione in gara.

Voto 7, infine, a Clara Faustini ed Anneke Malpaga: una, Faustini, ha vinto d’autorità il campionato Italiano e colto un 7° all’Europeo, l’altra, Malpaga, è stata l’unica a salvarsi dalla debacle delle Junior Rosa ai mondiali di Ovronnaz, salvando la faccia in una gara a dir poco imbarazzante per i colori azzurri.

GRAZIE E ALLA PROSSIMA!
SEMPRE VOSTRO...

SKOLA

martedì 16 ottobre 2007

MEMORIAL VANONI 2007: LA RESA DEI CONTI !?!?




50° MEMORIAL EZIO VANONI MORBEGNO - PROVA UNICA VALIDA PER L'ASSEGNAZIONE DEL TITOLO ITALIANO 2007 DI CORSA IN MONTAGNA A STAFFETTA.

Mancano pochissimi giorni all'atto conclusivo della magica stagione agonistica 2007 della Corsa in Montagna, ed il palcoscenico sarà quello leggendario ed epico del Trofeo Vanoni, la gara di Corsa in Montagna più longeva della tradizione Italiana.
Da sempre la classica Morbegnese rappresenta una sorta di ultimo appello per la stagione sportiva dei runners di montagna, la possibilità di salvare una stagione avara di risultati, o il banco di prova finale per suggellare una grande stagione da parte dei campioni che hanno magari già fatto incetta di titoli nei mesi precedenti. Il Vanoni 2007 non farà eccezione: tanti sono gli atleti che attendono lo start di domenica per dare battaglia e dare la caccia a quel grande risultato che potrebbe in qualche caso voler dire "rivincita", in altri "conferma", in altri "ritorno".

TEMI - riparte dal Bianchi 2006 la caccia all'Orecchiella

lo scorso anno i titoli tricolori a staffetta si assegnarono qui da noi a Malonno, un evento che venne, a differenza di quest'anno, ad inizio stagione (era Maggio), e vide il trionfo dell'Orecchiella Garfagnana composta da Abate, Porro e Gaiardo. Uno smacco non da poco per la Forestale, che in quell'occasione era priva del suo alfiere principe Marco De Gasperi e dovette inchinarsi al team Toscano che quest'anno si ripropone all'evento clou avendo tra le proprie file il Campione Italiano Individuale 2007 Marco Gaiardo ed il 3° classificato sempre nella graduatoria nazionale Gabriele Abate. La Garfagnana avrebbe anche la possibilità di schierare il fortissimo ed attesissimo Daniel Kiprop Limo, già vincitore virtuale (non faceva classifica individuale) nella 2^ prova degli individuali Italiani 2007 a Champdepraz, ma da voci di corridoio pare che il direttore tecnico dei Toscani voglia schierare nel trio l'ex Forestale Alberto Mosca, più esperto e certamente meno timido dell'Africano su una discesa spericolata come quella che scende da Arzo. A cercare di arginare lo strapotere di Gaiardo & C. ci sarano le "furie verdi" della Forestale. La squadra A che il Tecnico Scanzi dovrebbe presentare al Vanoni non è nemmeno lontana parente, per stimoli e caratteristiche, di quella che al Memorial Bianchi 2006 dovette abdicare e cedere il titolo: ci sarà di nuovo Manzi, questo è vero, ma sarà un Lele Manzi con gli occhi della tigre, che proprio al Vanoni vedrà la fine di un lungo e buio tunnel che lo ha tenuto lontano dalle gare per troppo tempo a causa di un infortunio. Il campione Comasco torna in 1^ squadra dopo le recenti buone prove al Gran Prix di S. Michele ed alle Marmitte dei Giganti, in cui ha dissolto i dubbi sulla sua condizione ed ha lanciato il messaggio che compagni e coach Scanzi attendevano "ci sono anche io!", il terzetto è poi completato dalla rivelazione di questa stagione 2007: Marco Rinaldi, all'esordio al Vanoni con la maglia della Forestale, il "Rino Nazionale" ha ormai abbandonato le vesti di "promessa" ed in questo 2007 è gradualmente e progressivamente sbocciato fino a divenire un elemento insostituibile per la Forestale ed un attendente sul campo preziosissimo per "sua Mestà"....il regnante è ovviamente "Le Champion du Monde" Marco De Gasperi, che chiuderà la staffetta dei Forestali e tenterà il tutto per tutto per riportare a casa la corona tricolore a staffetta, non è un mistero che il Vanoni sia una gara a lui congeniale, non fosse altro per il record stabilito lo scorso anno, quando tra due ali di folla entrò sul Corso a braccia alzate: una scena simile in questo 2007 si è ripetuta parecchie volte, soprattutto quando veramente contava, ed il peso delle medaglie al collo del fenomeno Bormino inizia a farsi imbarazzante..... Ma alla mensa delle pretendenti potrebbero, e lo faranno, reclamare il proprio posto e la propria razione di gloria anche l'Atletica Valli Bergamasche Leffe e l'Atletica Valle Camonica: un anno fà la squadra di Privo Pezzoli salì meritatamente sul 3° gradino del podio, vincendo un bronzo di importanza capitale. All'appuntamento con l'edizione 2007 i bergamaschi si presentano con un Davide Chicco in più nel motore, logico quindi pensare ad un trio composto da Lanfranchi, Bonetti e Chicco, sulla carta capacissimo di ambire anche a qualcosa di più, ma certamente accreditato a confermare il bronzo dello scorso anno. E la Valli Bergamasche può senza remora pensare tranquillamente di presentare una squadra B di valore assoluto, con Max Zanaboni, Christian Terzi ed un intramontabile Amati, un trittico certamente in grado di fare un grandissimo Vanoni. Diverso il discorso in casa Valle Camonica: la perdita di un elemento come Marco Rinaldi penalizza non poco la squadra di Papà Agostini, tuttavia i Camuni hanno l'obbligo di onorare e difendere il bel 3° posto del Vanoni 2006. La logica vorrebbe una squadra composta da Andrea Agostini, Alessio Rinaldi e dal giovane ed imprevedibile "Cavallo Pazzo" Toninelli, ed allora, se la giornata fosse quella giusta per atleti molto umorali come il più giovane degli Agostini e per Toninelli, potremmo rivedere le maglie bianco azzurre del sodalizio Camuno su quel podio tricolore che lo scorso anno gli sfuggi a Malonno.

GLI STRANIERI E IL GENTIL SESSO in un edizione come questa del 2007 gioco forza l'attenzione si sposta sui team italiani, vista la posta in Palio, ma il Vanoni non smentirà la sua nomea di gara internazionale: attesissima la squadra Francese, in evidenza lo scorso anno, come al solito poi occhio ai Gallesi. In chiave rosa invece il pronostico è obbligatoriamente chiuso: L'atletica Valle Brembana ha in Desco e Salvini un dynamic-duo che nemmeno Batman e Robin...

APPUNTAMENTO A MORBEGNO -
ci si rivede nella citta del Bitto allora: già sabato 20 con l'atteso convegno sul passato ed il futuro (soprattutto) della Corsa in Montagna, e Domenica l'attesa "Resa dei Conti" sui sentieri del 50° Memorial Vanoni, un appuntamento che sarà seguito in prima persona da SKY SPORT, come già avvenuto per il Mondiale di Ovronnaz a Settembre. BUON VANONI 2007 A TUTTI !!

mercoledì 3 ottobre 2007

ALTA QUOTA 2007: LA FIERA DELLA MONTAGNA...



SABATO 6 OTTOBRE 2007 ORE 15.30

BERGAMO

“Alta Quota 2007 – Fiera della montagna”

Presso lo Stand del Corpo Forestale dello Stato

Il Campione del Mondo di corsa in montagna Marco De Gasperi

Gli azzurri protagonisti ai Mondiali di Ovronnaz (Svi)

Raccontano le loro imprese

L’Associazione Nazionale “Amici della Corsa in Montagna” presenta le sue iniziative

e

vi invita alla visione delle immagini della rassegna iridata

Un momento per rivivere insieme le emozioni iridate e salutare alcuni degli azzurri in gara nella Coppa del Mondo dello scorso 15 settembre.

Seguirà rinfresco

martedì 2 ottobre 2007

MONDIALI DI OVRONNAZ IN TV: SPECIALE SU PUNTO SPORT DI SKY!!! INTANTO BORMIO RENDE ONORE A MARCO DE GASPERI.



nella foto sopra un momento della bellissima festa che Bormio e la Valtellina hanno dedicato a Marco De Gasperi, fresco vincitore del suo sesto titolo mondiale. Nel corso della cerimonia di apertura delle Bormiadi il campionissmo della corsa in montagna ha ricevuto l'abbaraccio di tutti i suoi tifosi e conterranei ed è stato il tedoforo finale dell'edizione annuale delle Bormiadi


COMUNICATO N. 19

Tutti gli appassionati degli sport possono seguire su Sky Sport 3 la diciannovesima puntata di PUNTOSPORT mercoledì 03/10/07 alle ore 17.30 e alle ore 05.30 e giovedì 04/10/07 alle ore 10.00.

Inoltre mercoledì 03/10/07 su Sky Sport 2 alle ore 10.45 (primo passaggio), in replica giovedì 04/10/07 alle ore 08.00 e domenica 30/09/07 alle ore 04.30 .

Sommario della 19° puntata:

  • TRIATHLON DI ALBA (CN)
  • TRIATHLON DELLE NAZIONI (FE)
  • CORSA IN MONTAGNA - OVRONNAZ (SVIZZERA)

Il nostro indirizzo email per un contatto con la redazione di PUNTOSPORT info@pubbliteam.it.

Scriveteci per un opinione e/o un suggerimento .

Per ulteriori informazioni consultare la guida on line http://www.skylife.it/html/skylife/sport/home.html

Redazione PUNTOSPORT

giovedì 20 settembre 2007

I MONDIALI IN TV: in esclusiva su sky con l'ASSOCIAZIONE NAZIONALE AMICI CORSA IN MONTAGNA



Abbiamo ricevuto in mattinata per conoscenza la mail contenenete il comunicato della redazione di Icarus con cui si informa della messa in onda dello speciale sui Mondiali di Corsa in Montagna di Ovronnaz.  Un'esclusiva resa possibile grazie all'intervento ed al lavoro dell'Associazione Nazionale Amici Corsa in Montagna presieduta tra gli altri da Angela Pezzoli (consigliere), Giorgio Bianchi (Presidente) e da Paolo Germanetto (Vice Presidente).  Il Grazie di tutti gli appassionati e tifosi va prima di tutto a queste persone ed a questa associazione che con lungimiranza ed impegno stanno davvero prodigandosi per far si che il fantastico mondo della Corsa in Montagna possa finalmente uscire dal guscio ed affascinare platee di pubblico sempre più numerose, come questa fantastica disciplina e questi fantastici atleti si meritano.



Da:
> Data: Thu, 20 Sep 2007 08:01:08 +0200
> A: ,
 "MANUSIA ANDREA" ,
,
,
"Studio Bianchi di BIANCHI Rag. GIORGIO"
> Oggetto: ICARUS -Alla ricerca del limite - puntata del 24/09/07
>
> COMUNICATO STAMPA N. 174
>
> INVITO ALLA VISIONE
> Eventi della 36° puntata di ICARUS - ALLA RICERCA DEL LIMITE di SKY SPORT 2.
>
> In questa puntata:

>   a.. Marco De Gasperi si racconta in occasione del Campionato del Mondo di corsa in montagna di Ovronnaz in Svizzera
> b.. DUCATI DOLOMITES TOUR: due giorni con Cristian Zorzi in Ducati sulle strade della Val di Fassa
> c.. Con l'ex campione di ciclismo Gianni Motta seguiremo a Gabicce Mare il Campionato Italiano Giornalisti 2007.
> su Sky Sport 2 lunedì 24/09/2007 alle ore 12.30 e alle ore 05.30 e martedì 25/09/07 alle ore 08.00.
>
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lunedì 17 settembre 2007

le classifiche del mondiale 2007 di corsa in montagna

RISULTATI

UOMINI

Seniores: 1. De Gasperi (Ita) 51:49; 2. Yohannes (Eri) 52 :19 ; 3. Tesfazghi (Eri) 53 :02 ; 4. Symonds (Sco) 53:02; 5. Grice (Eng) 53:10; 6. Gaiardo (Ita) 53:31; 7. Gex-Fabry (Sui) 53:38; 8. Epiney (Sui) 53:40; 9. Fontaine (Fra) 54:23; 10. Kokob (Eri) 54:27. Altri italiani: 11. Abate 54:312; 12. Regazzoni 54:39; 19. Rinaldi 55:36; 23. Chicco 56:03. Classifica a squadre: 1. Italia, punti 30; 2. Eritrea 30; 3. Svizzera 61; 4. Francia 98; 5. Inghilterra 103.
Juniores: 1. Kusuro (Uga) 34:27; 2. Semere (Eri) 34:32; 3. Tseggay O. (Eri) 34:34; 4. Hiyabu (Eri) 34:53; 5. Pak (Tur) 35:44; 6. Carera (Mex) 36:27; 7. Tseggay Z. (Eri) 36:51; 8. Bayley (Aus) 37:00; 9. Muslu (Tur) 37:11; 10. Stoeckert (Ger) 37:15. Gli italiani: 16. Baldaccini 38:19; 24. Tabacchi 38:58; 30. Tiraboschi 39:23; 35. Bendotti 40:05. Classifica a squadre: 1. Eritrea, punti 9; 2. Turchia 25; 3. Italia 70; 4. Inghilterra 86; 5. Svizzera 94.

DONNE
Seniores: 1. Pichrtova (Cec) 39:11; 2. Mayr (Aut) 39:52; 3. Haefeli (Usa) 41:19; 4. Desco (Ita) 41:25; 5. Rodriguez Quijano (Col) 41:38; 6. Grandovec (Slo) 42:17; 7. Meier-Brandle (Sui) 42:22; 8. Lundy (Usa) 42:23; 9. Guillot (Frau) 42:25; 10. Milesova (Cec) 42:31. Le altre italiane: 11. Roberti 42:39; 14. Morstofolini 43:15; 16. Salvini 43:21. Classifica a squadre: 1. Usa, punti 23; 2. Rep.Ceca 24; 3. Italia 29; 4. Inghilterra 50; 5. Francia 57.
Juniores: 1. Tamsett (Aus) 20:48; 2. Bastug (Tur) 21:01; 3. Wallington (Aus) 21:06; 4. Lieb (Usa) 21:23; 5. Croft (Nze) 21:34; 6. Inglis (Sco) 21:36; 7. Anderson (Eng) 21:45; 8. Dalzot (Usa) 21:48; 9. Baierl (Auit) 21:58; 10. Bateson (Eng) 22:14. Le italiane: 16. Malpaga 22:59; 25. Faustini 23:16; 38. Morano 24:19. Classifica a squadre: 1. Australia, punti 4; 2. Usa 12; 3. Turchia 13; 4. Inghilterra 17; 5. Scozia 19… 9. Italia 41.

DE GASPERI, le prime parole dopo il trionfo...il Campione racconta la sua gara





La sfida Italia-Eritrea: nei due scatti sopra apprezziamo uno dei momenti decisivi dela gara: Marco De Gasperi si riporta sotto e controlla l'attacco dei fortissimi atleti Eritrei...è il 1° giro, nella foto successiva siamo al passaggio successivo e solamente Tesfay è rimasto con lui..ma è solo questione di tempo, anche lui poi crollerà sotto il ritmo di SUPER-DEGA che all'arrivo avrà oltre 20 secondi di vantaggio

riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervista realizzata da Maurizio Torri al Campione de Mondo Marco De Gasperi.

Campione del Mondo. Marco De Gasperi ha centrato il sesto titolo iridato della sua carriera, confermando per l’ennesima volta di essere il numero 1 nella corsa in montagna. Non poteva esser diversamente per uno nato in “Via della Vittoria”. Dopo il titolo europeo FSA e i secondi posti in ambito nazionale e continentale, quella di sabato è stata la ciliegina sulla torta per un atleta che da sempre è l’immagine di una “Valtellina Vincente”. Con 5 titoli senior e uno junior, il bormino è ora il più titolato al mondo in questa specialità. Grazie all'ultima strepitosa impresa (che l'ha visto primeggiare su molti runner di colore, cosa non certo usuale nell'atletica moderna), e ai buoni piazzamenti dei vari Marco Gaiardo (6°), Gabriele Abate (11°), Andrea Regazzoni (12°), l’Italia ha pure festeggiato l’oro a squadre pari merito con una sempre più temibile Eritrea.
Sul tracciato up and down elvetico di Ovronnaz – Saillon, nessuna pretattica: De Gasperi è partito davanti dettando la propria legge al resto della ciurma. «Mi sembrava si andasse troppo forte, ho quindi raggiunto la testa della gara per frenare il forcing eritreo». Alle sue spalle, oltre agli africani pure il campione mondiale 2006 Rolando Ortis. L’intento era frenare, ma al contrario i ritmi sono aumentati. No problem, “Super Dega” ha palesato una condizione atletica superlativa: «La gara si svolgeva su un anello saliscendi di 4km da ripetere 3 volte – ha continuato nel suo racconto la stella della Forestale Roma -. Già sulla prima discesa ero davanti». Unico a reggere il suo forcing l’eritreo Tesfay Johannes. Più staccati i vari Ermias Tesfazghi e l’ugandese Moses Aliwa. Essere da subito al comando, quando da percorrere vi sono 12km con 933m di salita e 939 di discesa, non è stato un gioco da ragazzi: «Si tenevano ritmi a dir poco elevati. Il secondo giro è stato uno dei momenti più duri della mia carriera». La posta in palio era troppo alta per centellinare energie: «I distacchi sono rimasti invariati sino al 3° passaggio». All’ultimo scollinamento il gap tra il nostro portacolori e il suo diretto avversario era di pochi secondi, ma in discesa è stato l’ennesimo show. De Gasperi ha di nuovo cambiato passo gettandosi a “rotta di collo” verso il traguardo. Mentre l’eritreo si inchinava dinnanzi a tale dimostrazione di forza, per lui pure il tempo di salutare i tifosi e di alzare al cielo la bandiera tricolore: «Sapevo di stare bene, ma confermarsi a simili livelli non è mai facile. Questa gara era il mio obiettivo stagionale, sono felicissimo di averlo centrato». La sua è stata una vittoria con dedica: «Il mio 5° titolo da senior è per Santino Centi, mio fisioterapista e carissimo amico, scomparso la scorsa primavera. Con lui avevo un rapporto speciale e oggi in gara lo sentivo vicino». Molte pure le persone da ringraziare: «Solo un anno fa in molti mi davano per finito. Vorrei quindi ringraziare la Forestale Roma e i miei colleghi per avermi sempre supportato nei momenti difficili. Un pensiero speciale va poi a Michele Rigamonti: più che uno sponsor è un vero amico». Per la cronaca che De Gasperi ha chiuso in 51’42”, l’eritreo Tesfay Johannes si è guadagnato la medaglia d’argento in 52’19” dinnanzi al connazionale Ermias Tesfazghi 53’02”.

Maurizio Torri

domenica 16 settembre 2007

DE GASPERI IMMENSO, L’ITALIA TORNA REGINA!


ieri e oggi: un immagine esclusiva e commovente, testimone di quanta passione, gioia ed affetto fossero presenti ad attendere Marco De Gasperi sul traguardo dei Mondiali di Ovronnaz: un grande campione della Corsa in Montagna del passato, il grande Privato Pezzoli, abbraccia Marco De Gasperi, fresco trionfatore del suo 6° titolo mondiale....

Dalla Svizzera Valdese l’Italia torna con la medaglia più bella, quella più ambita, la più sofferta. Marco De Gasperi, bormino classe 1977 in forza al Corpo Forestale regala ai colori azzurri un trionfo magico nella gara regina della categoria senior Maschile. Ma il regalo più bello De Gasperi lo fa a sé stesso, tornando sul tetto del mondo per la sesta volta dopo l’affermazione da junior ai mondiali 1996 e le quattro vittorie da senior nelle stagioni ’97, ’99, 2001 e 2003. Da qualche stagione di troppo il forte atleta valtellino mancava dal gradino più alto del podio e come spesso accade in questi casi qualche velata critica non aveva tardato a giungere sulle spalle larghe di un ragazzo che aspettava il Mondiale 2007 di Ovronnaz per dimostrare non solo di essere ben lontano dal viale del tramonto ma soprattutto di avere ancora moltissimo da dare ad un ambiente come quello della corsa in montagna.

La gara prevedeva un circuito con frazioni di 4 km da ripetersi ben tre volte per la categoria Senior Maschile, 2 volte per le senior femminili e gli junior maschili ed una volta per le junior femminili. Nel tracciato erano esistenti tutte le specialità della corsa in Montagna, con un’ascesa di oltre 2 km seguita dal tratto di discesa più facile e corribile, il piatto clou veniva servito agli atleti solo nel finale, immediatamente prima di rientrare sulla pista del centro sportivo di Ovronnaz: un tratto di discesa molto tecnico, oggetto già nelle giornate immediatamente precedenti la gara di feroci polemiche per l’eccessiva pericolosità.

Ad aprire il programma la gara junior femminile. Per i colori azzurri tanta attesa per il terzetto formato dalla trentina Anneke Malpaga, dalla bresciana Clara Faustini e dalla Piemontese Giorgia Morano. La gara vedeva da subito l’attacco delle sorprendenti australiane Wallington e Lara Tamsett, leste ad imporrre sul tratto iniziale di salita un ritmo che le avversarie non potevano permettersi. Solo la turca Hulya Bastug rispondeva alle atlete “Aussie”, il terzetto piombava sul traguardo con un buon margine sul resto della gara: oro per Tamsett, brava la Bastug ad inserirsi per l’argento, podio chiuso dalla Wallington, che pagava evidentemente la discesa finale. Via via le altre atlete, con la statunitense Anna Lieb al quarto posto in una giornata in cui in svariate occasioni la squadra a stelle e strisce ha recitato il ruolo della sorpresa. Maluccio le azzurre: Malpaga era la migliore con un 16° posto che unito al 25° di Faustini ed al 38° di Morano non era sufficiente alla squadra azzurra per salire sul podio. Le ragazze si dovevano accontentare di un 9° posto finale.

Meglio, molto meglio la prova dei paricategoria maschili: Alex Baldaccini guidava un quartetto di atleti molto dotato e su cui il commissario tecnico Raimondo Balicco puntava per un risultato importante. Alla fine il talentuoso atleta delle Orobie faceva in pieno la sua parte, piazzandosi 16° in una gara di altissimo livello in cui l’Ugandese Geoffrey Kusuro imponeva un finale devastante ed andava a prendersi l’oro davanti ad un accoppiata Ugandese composta da Moussie Semere e Ouqbit Tseggay. Impressionante l’affermazione del team africano, che oltre a bronzo ed argento metteva gli altri due componenti del quartetto rispettivamente al 4° e 7° posto. Troppo forte la squadra Eritrea, il titolo a squadre mai in discussione, ed anche alla luce di una prova di forza del genere è davvero da valutare come preziosissimo il bronzo finale guadagnato dagli azzurrini: al già citato Baldaccini si aggiungevano infatti il 24° posto di Andrea Tabacchi, grintoso nella sua rimonta del 2° giro, il 30° di Tiraboschi, ed il 35° di Bendotti.

Il mondiale entrava a questo punto nel vivo della competizione con la preparazione delle gare senior: era il turno di Elisa Desco, Vittoria Salvini, Monica Morstofolini e Maria Grazia Roberti: una squadra forte, talentuosa, con il giusto mix tra la giovanissima Desco, l’esperienza di Salvini e Roberti, la grinta e la voglia di lottare di Morstofolini. Le azzurre arrivavano all’appuntamento con il mondiale in condizioni fisiche rivedibili: Salvini lamentava un problema di bronchite mentre Morstofolini era stata in bilico fino all’ultimo per un problema di tipo muscolare. La gara entrava nel vivo fin dalle primissime battute con l’attacco veemente e deciso di Anna Pirtchova, nessuno poteva resistere alla giornata della piccola atleta della Repubblica Ceka, nemmeno una commovente Andrea Mayer, tenace ed ostinata a non mollare nemmeno un attimo l’inseguimento ma alla fine felicissima di un argento conseguito alle spalle di un grande avversaria. Per i colori azzurri passione e suspence fino all’ultimo metro di gara con una spettacolosa Elisa Desco in lotta fino all’ultimo per un possibile Bronzo. Tra Elisa ed il podio purtroppo la statunitense Laura Haefeli, brava a resistere al ritorno della nostra portacolori che dopo la seconda salita lamentava un leggero ritardo che contava, e ci era davvero quasi riuscita, di colmare con una discesa aggressiva. All’ultimo scollinamento la Desco passava in 5^ posizione, preceduta anche dalla Colombiana Rodriguez. La discesa finale vedeva l’attesa rimonta, la Rodriguez subito passata ma l’americana troppo lontana. Peccato per la giovanissima atleta Piemontese, che dimostra però senza ombra di dubbio di rappresentare il tassello decisivo per costruire una grande nazionale nel domani della corsa in Montagna Italiana. La squadra azzurra non stava comunque a compiacersi della grande prova di Elisa Desco ma con un grande finale Roberti 11^, e Morstofolini 14^ portavano a casa quei punti decisivi per un bronzo a squadre che, considerato livello delle avversarie ed aspettative pre-gara, suona come un piccolo trionfo.

E poi il grande momento, quello atteso da giorni da tutti gli addetti ai lavori, da mesi dai tanti tifosi di Marco De Gasperi. Al via la nazionale azzurra doveva soprattutto guardarsi dalla squadra Eritrea, il team che un anno fa in Turchia ci aveva fatto capitolare dopo ben 21 anni di dominio a squadre, ma la linea dei partenti non si limitava ai fortissimi africani: la Turchia, la Colombia del detentore del titolo Ortiz, i padroni di casa della Svizzera con il mito Gex Fabry. Allo start le strategie ed i valori sul campo si confermavano quasi interamente: Marco de Gasperi sceglieva la strada più breve per scacciare le pressioni, le attese e le paure di una vigilia mai cosi carica e densa di sentimenti contrastanti: l’attacco. Una scelta che alla fine si rivelerà giusta e centrata quanto altrettanto rischiosa. Già al primo scollinamento comunque il Bormino volava in testa, seguito in modo credibile solo dall’Eritreo Tesfay e dallo svizzero Gex Fabry. Le sensazioni per gli altri azzurri erano buone, sebbene staccati dai battistrada i nostri erano ben posizionati con Regazzoni intorno alla 5^ posizione ed un sorprendente Rinaldi in 8^.

Il 2° giro rappresentava un po’ il momento della verità: la curiosità e l’attesa erano soprattutto per verificare se l’attacco di Marco De Gasperi avesse realmente creato negli avversari quegli sconquassi psicologici e fisici necessari per poter allungare le mani sul titolo. Oltre le più rosee previsioni il campionissimo della Forestale affondava ulteriormente il colpo, guadagnando anche sulla 2^ discesa, continuando a macinare il proprio impressionante ritmo in discesa e ripresentandosi all’inizio dell’ultimo giro ulteriormente in vantaggio sull’accoppiata Eritrea formata da Tesfay e da Ermias. Il giro conclusivo era un apoteosi: sotto l’incitamento di decine di tifosi Italiani assiepati nei punti più duri del percorso, sotto gli occhi commossi del Padre e del Fratello, Marco De Gasperi letteralmente azzannava la gara andandosi a riprendere quel titolo mondiale che mancava dal 2003, buttandosi alle spalle un paio di mezze stagioni contraddistinte da fastidiosi infortuni, risollevandosi definitivamente dopo un 2007 positivo si, ma contraddistinto anche da momenti personali difficili. Una vittoria netta, grandiosa, spettacolare, una vittoria alla Marco De Gasperi......UNA DI QUELLE VITTORIE CHE AI TIFOSI LASCIA IN BOCCA SOLO DUE PAROLE....GRAZIE MARCO...GRAZIE DAVVERO!


ALEX SCOLARI





FOTO SOPRA:LA NAZIONALE ITALIANA PRESENTE A OVRONNAZ

giovedì 13 settembre 2007

mondiali 2007 - ULTIM'ORA: Rosita nn sarà ai mondiali, ma ci sarà SKY TV!!




SOPRA UNA FOTO DATATA 2005 DELL'ATTUALE PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE AMICI DELLA CORSA IN MONTAGNA GIORGIO BIANCHI IN COMPAGNIA DI MARCO RINALDI E MARCO GAIARDO (FOTO BY US MALONNO-MEMORIAL BIANCHI 2005)

A poche ore dalla nostra partenza per Saillon-Ovronnaz ecco che giungono le ultimissime news.
La prima è un semplice aggiornamento delle convocazioni che già abbiamo anticipato da qualche giorno. Ora si ha l'ufficialità, e la notizia è soprattutto il forfait di Rosita Rota Gelpi. La squadra Senior Femminile si compone cosi del quartetto formato da Desco, Salvini, Morstofolini e Roberti. Ma la notizia del giorno è senza dubbio l'accordo raggiunto dall'Associazione Nazionale Amici della Corsa in Montagna, presieduta tra gli altri dal nostro GIORGIO BIANCHI, e l'emittente sportiva SKY-TV che invierà oltre confine le telecamere di "ICARUS" e di "PUNTO SPORT" per seguire attentamente la manifestazione iridata. Un grande risultato per l'Associazione, che stà dimostrando con i fatti le proprie intenzioni di voler realizzare davvero qalcosa di importante per il movimento della CORSA IN MONTAGNA. Da parte nostra vi terremo informati successivamente ai mondiali su orari e giorni della messa in onda dei servizi speciali dedicati alla Kermesse. Ma l'Associazione ha già fatto sapere che non si tratterà di un caso isolato e che SKY sarà presente anche all'edizione nr. 50 del trofeo VANONI di Morbegno, il tutto in previsione di una costante ed accurata collaborazione in vista della prossima stagione agonistica (2008) della Corsa In Montagna Italiana !


PER IL BLOG DEL MEMORIAL BIANCHI
ALEX SCOLARI