di Alex Scolari
Vigilia di fascino e mistero, come vuole la tradizione recente e meno recente, quella del 7° campionato europeo di Corsa in Montagna in procinto di andare in scena sabato prossimo a Zell Am Harmersbach, caratteristico villaggio tedesco ai margini della Foresta Nera. Il mistero, non ce ne vogliano per la nostra ilarità, è quello ormai abitualmente provocato dal silenzio assordante degli organi ufficiali, in questo caso la EAA, che tacciono o quasi dell’evento e che nulla o poche briciole danno in pasto a dei media invero poco interessati all’evento a loro volta. Striminzito editoriale sul sito WMRA, che però questa volta è innocente o quasi, nulla sulla stampa nazionale, sai mai che l’Italia vincesse l’ennesimo oro, e pochino anche nei siti tradizionalmente più attenti. In mezzo a questa depressione ormai atavica però non vogliamo soccombere e con il coraggio che da sempre contraddistingue questo blog, animati da una sana passione per questo sport ci lanciamo nel nostro editoriale, speranzosi di far cosa gradita ai pochi lettori “di culto” che a volte ci seguono. Prima di tutto gli antefatti: il movimento europeo della Corsa in montagna arriva a questi europei sulla scorta dell’affermazione del turco Arslan a Cauterets 2007 e soprattutto dopo il 6° alloro iridato di Marco De Gasperi ad Ovronnaz. L’up and down che attende gli atleti in terra teutonica non può non far pendere il bilancino del pronostico dalla parte del nostro portacolori ma come sempre accade in questi casi e come insegnano le recenti evoluzioni, i teoremi e le certezze, anche nella corsa in montagna, non esitono più ed altre e nuove incognite potrebbero rendere assolutamente incerta la gara più attesa dell’evento. Un dato certo è quello di ben 8 dei primi 10 dello scorso campionato europeo presenti allo start della gara Senior/Men, un fatto decisamente positivo e che contribuisce senz’altro a facilitare l’identificazione da parte del pubblico, presente o lontano, con facce e nomi che diano un minimo di continuità al prodotto della corsa in montagna, un aspetto quest’ultimo a mio avviso troppe volte trascurato dagli stessi atleti oltre che dalle istituzioni e dagli organizzatori. Sempre nella gara Uomini Senior è annunziato in grande spolvero il francese Julien Roncon, già buon 14° agli ultimi mondiali, al pari del connazionale Raymond Fontaine, giunto 9° ad Ovronnaz. Ma le attenzioni per possibili sorprese vanno a mio modo di vedere riposte soprattutto sul team Turco e sugli atleti dell’impero Britannico: la turchia ha recentemente sbaragliato la concorrenza ai Campionati Balkani di corsa in montagna, disputati su percorso di sola salita e vinti da quel Mehmet Cura che lo scorso settembre ad Ovronnaz chiuse la sua prova al 35° posto. Ma la federazione turca non presenta nessuno dei medagliati ai Balkani per questo europeo e le chanches saranno riposte sulla pattuglia capitanata dallo scalatore Arslan (foto sotto) e da Selcuk, Muslu ed Abis.
Curiosità ed attesa invece per la squadra Bulgara, espressione di una federazione che si stà impegando a fondo per la promozione della corsa in montagna e che dopo l’organizzazione già confermata dei campionati Balkani 2009 si è candidata anche ad ospitare gli europei del 2010. A Zell ci sarà tra gli altri quel Dimcho Mitsov che ai Balkani ha ben figurato chiudendo 8°. Sul fronte britannico invece i nomi sono soprattutto quelli di Joe Symonds e Steve Vernon. Symonds è ormai passato alla storia per la beffa cocente sul traguardo di Ovronnaz, quando l’eritreo Ermias Tesfazghi gli sfilò da sotto il naso un bronzo che pareva ormai scritto, un esultanza prematura di un millesimo e per Symonds il paradiso si tramutò in un inferno comunque onorevole che sicuramente lo scozzese in forza al Dundee Hawkhill vorrà vendicare a Zell, dove non ci saranno gli Eritrei pronti a rovinare la festa. Per Vernon, portacolori degli Stockport Harriers, la fiducia deriva invece da due buone prove nel Grand Prix WMRA, con il 2° posto nella “Montée du Grand Ballon” e il buon piazzamento alla Merano berglauf. In generale la squadra britannica (che nelle competizioni continentali riunisce in un unico team Galles-Inghilterra-Scozia)presenta grosse velleità di podio con la presenza anche del veterano Rob Hope, 30° all’ultima coppa del mondo. Per la vittoria finale i nomi pronosticabili sono davvero tanti, mi getto su un trittico: Symonds - Kosovelj – Abate con quest’ultimo dato da fonti attendibili davvero in forma devastante ed ormai volenteroso di staccarsi di dosso la sola etichetta di “vicecampione mondiale 2005”. Possibili outsider: “les françaises”: Rancon (nella foto sotto impeganto a Cauterets 2007 insieme all'azzurro Lanfranchi) e Fontaine, i fratelli Capitan (Espana), il sempre ben piazzato russo Bolkhovitin, il ceko Havlicek, il crucco Timo Zeiler e infine la batteria Turca. Il percorso misura 12 km con 800 metri di dislivello in ascesa e circa 700 in discesa, meteo che prevede pioggia battente, quindi gara che sarà gioco-forza decisa anche da un ulteriore ingrediente: il coraggio, o l’incoscienza se preferite, dei big di assumersi o meno determinati rischi.
In chiave femminile forfait della campionesa uscente , la norvegese Anita Evertsen Hakenstadt, che aveva trionfato a Cauterets ma su tracciato di sola salita. L’up and Down di Zell potrebbe alla fine incoronare una vera nuova regina: assenti Mayr e Pichrtova la piazza è davvero sgombera per le nuove leve a partire dalla slovena Daneja Grandovec, 6^ all’ultima coppa del mondo, ed alla sua connazionale: l’attesissima Mateja Kosovelj. La repubblica Ceka dirà comunque la sua a livello di squadra, schierando la Metelkova e la Milesova, ambedue grandissime protagoniste in quel di Ovronnaz (10^ e 13^); se volete poi giocarvi l’euro rimanente consiglierei di puntare tosto sull’inglese Wilkinson che viaggia in 4^ piazza nel ranking Gran Prix dopo il bel 2° posto nella gara di 1st level al Course des 2Bains. Infine nomination per la bulgara Rumyana Panovska, medaglia d’argento nella prova femminile dei già citati campionati Balkani.Il lotto delle pretendenti, quest’anno davvero infinito ed incerto, comprende poi doverosamente anche la lusitana Rosa Madureira ed il sicuro inserimento nella bagarre di testa delle forti atlete Slovacche (Beresova) e delle altre inglesi (Tunstall e Ingram). E le nostre? Ovvia scaramanzia ci invoglierebbe a tacere ma Elisa Desco è davvero troppo attesa da tutti i tifosi azzurri che la sognano finalmente sul podio, un risultato che sarebbe davvero meritato dopo anni di gavetta ad altissimo livello. Chiudiamo il discorso senior donne con il nome di Isabelle Guillot(foto sotto)...…”l’eternité”, come qualcuno l’aveva recentemente soprannominata, campeggia ancora sulla entry list di questi europei ed alla fine siamo certi che dirà ancora la sua (9^ agli ultimi mondiali).
Veloce sguardo anche alle gare Junior: tra i maschietti probabile vi sia la medaglia più scontata, soprattutto a squadre: la Turchia ha i favori del pronostico, non fosse che per l’impressionante prova di forza offerta lo scorso anno agli europei in Francia (podio completamente rivestito di mezzelune), unici outsider immaginabili: il superstite dei fratelli tedeschi Stockert, René, lo scorso anno 5°, il russo Shklyaev ed il nostro Xavier Chevrier, sebbene sia un debuttante. Per la vittoria finale individuale mi gioco sicuro il turco Hasan Pak. Tra le giovini atlete invece favori del pronostico per la britannica Hannah Bateson; le turche presentano una squadra abbastanza inedita e non c’è la Bastug, argento ad Ovronnaz 2007. Occasione ghiotta a mio avviso per la nostra Clara Faustini, che ha le potenzialità per lasciare il segno e dovrebbe aver ricevuto dagli ultimi mondiali le indicazioni su dove migliorare tecnicamente. Appuntamento nella foresta nera dunque: Venerdi sera cerimonia d’inaugurazione, sabato a partire dalle 13:00 le gare, aperte dalle junior femminile, evento clou alle 15:45, con i senior Uomini. In serata, alle 20:00 la cerimonia di premiazione e di commiato. Per chi fosse interessato la domenica mattina verrà organizzata anche la open-race, gara aperta a tutti che si disputerà sul tracciato che assegnerà le medaglie europee. L’associazione Nazionale Amici Corsa in Montagna sarà a Zell con il suo stato maggiore, composto dal Presidente Giorgio Bianchi e dal vice Paolo Germanetto, e verrà ripetuta la positiva esperienza della coppa del mondo, con la collaborazione di Pubbliteam verranno infatti girate e prodotte le immagini della manifestazione, materiale che andrà poi in onda nelle trasmissioni ICARUS di sky sport, su RAI Sport e nei principali notiziari sportivi nazionali, il tutto coronato successivamente dall’uscita di un DVD esclusivo, prodotto dall’Associazione, per celebrare e dare la possibilità a tutti gli appassionati di vivere l’esperienza dei campionati europei di Corsa in montagna 2008.
Arrivedereci a Zell !
Nessun commento:
Posta un commento