NELLE FOTO SOPRA-uno degli eroi di giornata ritratto in intervista e al momento dell'arrivo: il grandissimo Marco Rinaldi, fantastico 2° alle spalle di De Gasperi nella 9,5 Km FIDAL, poi una bella immagine del passaggio dal Traguardo Storico di "Campass" di due atleti impegnati nella 1^ edizione della Maratonina in Montagna. MEMORIAL BIANCHI 2007: MISSIONE COMPIUTA !
Dopo la gara e le celebrazioni dei vincitori è tempio di bilanci per l’organizzazione: La Maratonina promette un radioso futuro, la Gara Nazionale FIDAL si è confermata come prova irrinunciabile per i migliori atleti nazionali.
Dopo la fanfara il silenzio: si sono appena spenti gli echi della festa che ha celebrato la 44^ Edizione della gara nazionale di corsa in Montagna di Malonno e per l’organizzazione curata dall’Unione Sportiva è tempo di bilanci e di interrogarsi su un futuro che pretenderà decisioni coraggiose.
L’idea di una Maratonina in Montagna era da qualche tempo nella testa dei dirigenti dell’Unione Sportiva Malonno, consci che per tenere intatto il lustro della quarantennale tradizione nella corsa in Montagna servissero ingredienti nuovi e ben mixati per offrire agli atleti una valida e seria alternativa alle troppe manifestazioni di dubbio valore e scarsa credibilità tecnica e sportiva che affollano il calendario estivo dei Runners.
Lo spirito che in quel lontano 1964 spinse un manipolo di giovani paesani ad organizzare la prima cronoscalata Malonno-Narcos e successivamente a fare della Malonno-Fletta ripetutamente una prova del Campionato Italiano è ancora insito e ben vivo nello spirito degli organizzatori odierni, che in mezzo a mille difficoltà hanno confermato come Malonno rimanga meta e terreno di conquista ambito per atleti di primissimo livello in ambito anche internazionale, il tutto volgendo già lo sguardo avanti, al percorso che la 1^ edizione della Maratonina in Montagna sembra aver tracciato ieri.
Aprire le danze spetta al Presidente a Vita dell’US Malonno Giacomo Zaina, uno dei baldi giovani di quel lontano 1964 di cui già parlavamo, che sul sucesso della nuova esperienza non ha dubbi: “ mi sembra di poter affermare in tutta tranquillità che la 1^ Maratonina sia stato un grande successo: una gara nuovissima, lanciata in via del tutto sperimentale, affiancata, non dimentichiamolo, ad una gara Nazionale Fidal che vedeva alla Partenza una ventina tra i migliori scalatori e discesisti Italiani. Il bilancio ci parla di un ottimo numero tra atleti e atlete al via su un percorso estremo ma comunque sempre in sicurezza e conforme a quelle che sono le caratteristiche di una gara podistica, e ci tengo davvero tanto a sottolinearlo in tempi come questi dove si spacciano per gare di corsa delle competizioni che hanno la sola peculiarità di far rischiare l’osso del collo a gente che poi al traguardo giunge con tempi sportivi tutt’altro che esaltanti. Ho parlato con parecchi concorrenti dopo la gara e da tutti ho ricevuto ottime sensazioni ed entusiasmo per una gara ed un percorso che ci auguriamo possa diventare una specie di marchio di fabbrica come lo era divenuta la Malonno-Fletta “
Euforico anche Bianchi Giorgio, coordinatore della gara e figlio di Bianchi Giovanni, alla cui memoria è dedicata la manifestazione dal 2003 : “ La Maratonina creerà un effetto passa parola di sicuro effetto tra gli atleti e gli appassionati, ne sono certo. C’è tutto quello che un runner può desiderare: difficoltà, salità, discesa, spazio per spingere, natura, tifo. Teniamo presente che questa era solo la prima edizione e che i veri “nomi” erano iscritti alla nazionale FIDAL, e stò parlando di gente che le sky race di montagna le domina a mani basse, come Lucio Fregona e Marco De Gasperi, atleti che a Malonno sono di casa da anni e anni e che, ne sono certo, prossimamente ci regaleranno spettacolo anche alle successive edizioni della Maratonina in montagna di Malonno”.
A chiudere i bilanci, doverosamente, il presidente dell’US Malonno Enrico Moreschi : “ ancora una volta chiudiamo positivamente la nostra manifestazione più importante e longeva, lo facciamo affacciandoci sempre più da vicino al traguardo incredibile dei 50 anni, per quel giorno forse avremo una Maratonina in Montagna valida per qualche titolo importante, ma ad oggi mi tengo stretta la positiva esperienza dell’esordio di quest’anno e soprattutto mi compiaccio con i miei collaboratori per il livello indiscusso della gara Nazionale: da De Gasperi a Fregona, dai Fratelli Agostini ai fratelli Rinaldi, senza contare Bosio, Fracassi e poi ancora Lanfranchi, Zanaboni, Terzi e tutta la truppa dell’Atletica Valli Bergamasche guidata da quel grandissimo campione di un tempo e da sempre nostro carissimo amico Privato Pezzoli. Credo che ieri a Malonno si sia corsa una gara tecnicamente degna di un campionato Italiano e chi come noi lavora all’organizzazione di questi eventi sa quanto sia difficile avere al via tanti atleti forti tutti insieme, un segnale che la credibilità della nostra gara c’è e rimane immutata…forse non baderemo ai lustrini ed ai riflettori, ma la sostanza del Memorial Bianchi è buona, oserei dire ottima, e ci dà la forza e la convinzione per non mollare”
UFFICIO STAMPA US MALONNO
ALESSANDRO SCOLARI
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